Conoscere i programmi

I finanziamenti diretti della Commissione Europea sono destinati alla realizzazione di progetti attraverso risposta ai bandi relativi a diversi Programmi.

L’Unione europea eroga finanziamenti in modalità sia indiretta che diretta per la realizzazione di progetti coerenti con gli obiettivi dell'Agenda Europa 2020 a favore della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Si definiscono indiretti i fondi la cui gestione è demandata agli Stati membri attraverso le Amministrazioni centrali e periferiche: rientrano in questa categoria i cosiddetti “Fondi Strutturali e di Investimento Europei” (Fondi SIE) e il Fondo di Coesione, che attuano la politica di coesione dell’UE e che hanno la finalità di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee.

Sono finanziamenti diretti quelli gestiti direttamente dalle Direzioni Generali della Commissione europea (ad esempio, Ricerca, Istruzione, Cultura, Ambiente, Trasporti) o dalle Agenzie da essa delegate. La Commissione mette a disposizione delle Università, dei centri di ricerca, delle imprese, degli enti territoriali, delle scuole, delle associazioni e del terzo settore le risorse per lo sviluppo, ad esempio, di progetti innovativi e di ricerca, per lo scambio di esperienze, per la condivisione delle buone pratiche, per l’organizzazione di seminari e convegni. Le risorse dedicate ai finanziamenti diretti sono gestite attraverso appositi Programmi.

Per ottenere il grant (sovvenzione) della Commissione occorre presentare progetti rispondendo alle Call for proposal (“inviti a presentare proposte” oppure più comunemente “bandi”) emanate dalla Commissione europea e dalle sue Agenzie esecutive e pubblicate sui siti dei relativi Programmi.

I progetti presentati si caratterizzano per:

la presenza di partenariati transnazionali;
la richiesta di cofinanziamento da parte dei partecipanti (ciò implica che le risorse europee, che sono a copertura parziale dei costi progettuali, devono essere integrate da risorse proprie dei partecipanti; alcuni Programmi, al contrario, prevedono la copertura totale al 100% dei costi);
la trasferibilità dei risultati progettuali in altri contesti;
la necessità di assicurare un valore aggiunto europeo, vale a dire la capacità del progetto di generare un valore che non si limita ad essere applicato a livello regionale o nazionale, ma che può essere esteso a livello europeo. In altre parole, gli obiettivi del progetto devono poter essere raggiunti meglio a livello europeo anziché a livello locale o nazionale.

Il Quadro finanziario pluriennale dell’UE per il periodo 2021-2027 presenta alcune novità rispetto alla programmazione europea 2014-2020 nel riparto delle risorse, alla luce delle nuove esigenze e sfide da affrontare. In particolare, sono aumentati i livelli di finanziamento nei settori prioritari e ad alto valore aggiunto europeo, ovvero:

ricerca e innovazione;
giovani;
economia digitale;
gestione delle frontiere.

Per avere informazioni di dettaglio sui programmi europei a gestione diretta relativi al periodo di programmazione 2021-2027 si rimanda alla sezione dedicata.